Ristrutturare casa: architetto o interior designer?

Devi ristrutturare casa e non sai se è meglio contattare un architetto o un designer? Non sai quali competenze ti può dare uno e l’altro? E se ti servissero ambedue?

Partiamo con il presupposto che un buon architetto è tutti e due, mentre chi si presenta come interior designer non ha tutta la parte di competenze tecniche che ha l’architetto.

Comunque il designer ti può aiutare sulla parte interna, dalla distribuzione degli spazi al tracciamento di muri ed impianti, alla definizione dell’arredo e dei colori sino all’allestimento definitivo.

Tutta la parte tecnica deve essere gestita da un architetto, cioè la progettazione dell’involucro e le pratiche burocratiche ecc.

Forse hai bisogno di entrambi, quindi è meglio scegliere un professionista che incarni tutte le competenze.

A mio modo di vedere, però, semmai la domanda è un’altra, ovvero come scelgo l’architetto?

In questo caso sei di fronte a due possibilità:

  1. Conosci l’architetto, nel senso che conosci il suo lavoro, come si esprime e pensi che il tuo stile di casa aderisca al tuo o, perlomeno, che lui sia il professionista che può interpretare al meglio la tua “idea di casa”.
  2. Devi contattare alcuni professionisti, parlarci anche di persona, e comprendere se quello fa per te secondo alcune regole base:
    • Il professionista deve progettare la casa per te, dove tu abiterai e ti sentirai a tuo agio, quindi … ti deve ascoltare!
    • Durante i colloqui verifica che sia predisposto all’ascolto, che cerchi di capire le tue necessità, facendoti domande per approfondire il più possibile tutti gli aspetti.
    • Se si mette a guardare la pianta e a ragionare su di essa, scartalo perché è mentalmente predisposto a pensare con le sue idee ed il suo gusto = non ti ascolterà e sarà una continua lotta.
    • Se ti chiede: che tipo di casa vorreste? Oppure, che sensazioni vorreste provare in casa vostra o che cosa rappresenta per voi la casa? Avete fatto BINGO!!!

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Ristrutturare casa vs comprare nuova casa

E’ la domanda che ti si ripropone in questo momento della tua vita? Sei indeciso/a se comprare una casa nuova o da ristrutturare? Ti piace una vecchia casa ma sei spaventato/a dalla ristrutturazione che servirebbe per tramutarla veramente nella casa dei tuoi sogni?

Se hai risposto affermativamente ad almeno una delle tre domande qui sopra allora sei nel posto giusto, perché se continui a leggere l’articolo troverai dei consigli che ti chiariranno le idee.

Prima di tutto ti consiglio di capire esattamente che tipo di casa vorresti.

Questo ti è molto utile per orientarti nell’eventuale ricerca.

Secondo consiglio: dovresti stabilire le tue priorità abitative, in particolare devi identificare come trovare il compromesso tra dove “ti piacerebbe” abitare e dove “dovresti” abitare, per necessità od altro. Ti faccio un esempio: un giorno mi sono capitati dei clienti che per necessità lavorative si erano trasferiti a Milano, entrambi provenivano da paesi di provincia ed avevano un grande desiderio di vivere circondati da ampie zone verdi , ma lavorando ambedue in città si sono trovati di fronte ad una scelta importantissima: cercare un appartamento in città risparmiando tempo negli spostamenti quotidiani rinunciando alla “tranquillità” della periferia o del fuori città, oppure investire ore extra ogni per raggiungere i rispettivi luoghi di lavoro?

Terzo consiglio: avere ben in mente il budget massimo a disposizione. Il mercato immobiliare è molto variegato, nelle città oltre a cambiare da quartiere a quartiere spesso varia da via a via. Tenendo presente il proprio limite di spesa si parte coscienti su un aspetto che può rivedere quelli precedenti, infatti potrai riconsiderare quartieri o zone della città sui quali precedentemente avevi accantonato.

Ora tenuti presenti i tre consigli sopra, la risposta certa alla domanda se è meglio una casa nuova o da ristrutturare non esiste.

Esistono però in ambedue i casi dei pro e dei contro. Andiamo ad analizzarli.

  • Velocità di presa possesso abitazione:

Se acquisti una casa nuova (oppure completamente ristrutturata cioè equiparabile al nuovo) dove lo stato di avanzamento è ad un ottimo livello, i tempi d’attesa per andare ad abitarci si accorciano. Questo potrebbe essere il caso se hai necessità di velocità.

  • Possibilità di personalizzazione:

Avere la possibilità di personalizzare la propria casa è una opportunità molto interessante. Nel nuovo va di pari passo con il livello di finitura a cui il cantiere è arrivato. Nel senso che se è quasi completato, il tuo raggio d’azione non è ampio, mentre se acquisti addirittura sulla carta puoi decidere anche la posizione dei muri interni anche se, in questo ultimo caso la tempistica di consegna si allunga di molto. In caso di ristrutturazione invece, diciamo che il limite che hai, escluso la parte strutturale della casa, è solo il tetto di budget che ti sei fissato/a

  • Tecnologia:

Spesso in una nuova casa puoi avere a disposizione una tecnologia impiantistica già in dotazione sicuramente superiore, realizzata secondo gli ultimi standard normativi. E’ anche vero che se devi ristrutturare puoi comunque aggiungere un certo grado di tecnologia, le problematiche da risolvere sono leggermente diverse … ma è comunque possibile ottenere degli ottimi risultati.

  • Costi più alti:

Mediamente, anche se di solito le abitazioni nuove vengono vendute a corpo, cioè senza un calcolo del valore a metro quadro (mq), è indubbio che le nuove abitazione hanno costi al mq superiori. Il discorso costi è da affrontare anche per i costi fiscali. Se compri al nuovo, ovvero da un’impresa, hai anche l’iva da versare e i costi dei altre tasse sono differenti. Approfondisci questo aspetto in qui.

Comprare una casa da ristrutturare e cimentarti nei lavori ti permette sicuramente più margini di risparmio, sia dal punto fiscale, sia dal punto di vista delle scelte che puoi fare in termini di lavorazioni d’affrontare

  • Spazio:

Indubbiamente la nuove abitazioni hanno spazi più piccoli rispetto a quelle di qualche decennio fa. Per farti comprendere meglio ti faccio l’esempio sul taglio classico che le famiglie cercano, ovvero il trilocale. Per trilocale si intende soggiorno/cucina, due camere e servizi. Bene, ora la dimensione classica di questo appartamento va dai 90 ai 100 mq circa di superficie commerciale (a volte ne ho visti anche più piccoli), mentre negli anni ’90 questo tipo di appartamenti lo si progettava mediamente tra i 100 e i 110 mq. Cioè, oggi con le metrature di 20 anni fa si fanno i quadrilocali.

Trovare quindi appartamenti usati e mettere mano ad una ristrutturazione significa avere camere e spazi sicuramente più ampi rispetto a quelli che troveresti nelle nuove costruzioni.

Comprendi quindi che ogni scelta ha dei pro e dei contro e che solo tu, con la tua personalità e le tue esigenze, puoi arrivare alla soluzione. Certo la consulenza di un professionista ti può essere utile, anche in fase di affiancamento alla scelta. Proprio per questo, per aiutarti a scegliere nel modo migliore e per non farti sprecare soldi puoi contattarmi qui e chiedere una consulenza personalizzata.