Ristrutturare casa: l’impianto di riscaldamento

Stai per ristrutturare casa e hai dei dubbi sul tipo di impianto da usare? Hai sentito parlare di varie tecnologie ma non hai capito a fondo le differenze?

Solitamente quanti ci si approccia ad una ristrutturazione, affrontare il tema dell’impianto di riscaldamento diventa uno dei punti centrali, perché è uno degli impianti tecnologici principali.

Le tipologie di impianti per il riscaldamento invernale sono molte ed affrontarle tutte è praticamente impossibile.

In questo articolo mi voglio concentrare su due tipologie: il riscaldamento con caloriferi ed il riscaldamento a pavimento.

Mi concentro sul paragone di questi due perché, in base all’esperienza personale, sono quelli con cui ci si trova a che fare più spesso, perché le case da ristrutturare presentano quasi totalmente un impianto a radiatori e, quasi sempre, il quesito è se tenere l’impianto, sostituirlo con uno nuovo della stessa tecnologia o con uno nuovo a pannelli radianti (riscaldamento a pavimento).

Vediamo di fare di chiarezza analizzando i due tipi di impianto.

  1. Impianto a radiatori

Senza addentrarsi nel tecnico, sostanzialmente l’acqua scaldata da una caldaia, viene immessa in un impianto che la porta ai radiatori posti nelle singole stanze. Come funziona il riscaldamento dell’aria con il calorifero o radiatore? Per Convezione, per comprendere meglio guarda l’immagine qui sotto.

In pratica l’aria fredda dal pavimento viene attirata verso il calorifero, si scalda e sale verso l’alto. La prima a scaldarsi è l’aria dove c’è il soffitto e pian piano, con l’aumento dell’aria calda, il calore scende. E’ proprio così, infatti non è raro trovare una temperatura al soffitto più alta di 2 – 3 gradi rispetto a quella che c’è a pavimento. Peccato che però noi camminiamo sul pavimento!

Questo per farti comprendere meglio i pro e contro di questo impianto:

  • Il costo iniziale per l’installazione è decisamente basso
  • La temperatura dell’acqua calda che circola nell’impianto è superiore ai 70° C
  • I caloriferi saranno sempre presenti nell’ambiente, necessaria quindi una analisi sul loro posizionamento (difficilmente è prevedibile un letto a fianco di un calorifero)
  • Le tinteggiature delle pareti si sporcheranno più velocemente e sarà necessaria una manutenzione più assidua delle stesse

Il miglioramento energetico di questa tipologia d’impianto si ottiene con l’installazione di valvole termostatiche ad ogni calorifero, che permettono una regolazione personalizzata di ogni ambiente oltre che una riduzione di sprechi e costi (peraltro già obbligatorie nei condomini)

2. Riscaldamento a Pavimento

L’impianto a pannelli radianti o comunemente chiamato riscaldamento a pavimento, prevede la stesura di tubi in pvc sotto il massetto del pavimento. All’interno di questi verrà distribuita l’acqua calda direttamente dalla caldaia o centrale termica. Il riscaldamento dell’ambiante per Irraggiamento dal calore dal pavimento. I pratica il riscaldamento parte dal pavimento e man mano che si allontana da questo, diminuisce la temperatura. E’ molto più redditizio perché scalda l’aria dove viviamo, cioè vicino al pavimento. Per chiarimento ti invito a visionare l’immagine qui sotto

Ma quali sono i pro e contro?

  • La temperatura dell’acqua che riscola internamente è sui 35° C, il che si traduce in risparmio energetico rispetto ai caloriferi
  • Non ho nessun ingombro dei radiatori e quindi nessuna limitazione di utilizzo dello spazio
  • Le tinteggiature vengono sporcate meno e quindi ho necessità di meno manutenzione negli anni
  • Il costo di installazione è molto elevato in una ristrutturazione, perché include anche il costo del nuovo massetto e dell’eventuale demolizione del vecchio

Quindi quale scegliere per il tuo intervento di ristrutturazione? La domanda è complessa perché necessita di valutazione caso per caso. I motivi infatti sono sia economici (magari non si dispone del budget necessario per sostituire un impianto esistente a caloriferi con un riscaldamento a pavimento) che tecnici (a volte anche demolendo il massetto esistente non si dispone delle altezze necessarie per farci state il nuovo impianto a pavimento).

Quindi la soluzione migliore è chiedere una consulenza ad un professionista.

Non aspettare, contattami per una prima consulenza gratuita.