Come leggere l’Attestato di Prestazione energetica (APE) in modo ponderato?
Non sai cos’è un APE? Pensi che sia fondamentale averlo? Vorresti capire di che si tratta?
In questo articolo cercherò di rispondere a queste domande ed, addirittura, di andare contro corrente.
Cominciamo col dire che APE sta per Attestato di Prestazione Energetica, ed in pratica rappresenta in modo “veloce” ed intuitivo la prestazione energetica di un immobile, in pratica quanto il tuo immobile sia efficiente, sia nella stagione invernale che estiva, ovvero quanto disperde calore nella stagione fredda e, di conseguenza, dovrò riscaldare e viceversa nella stagione calda.
Per farti comprendere meglio usiamo la metafora del secchio. Immagina che il tuo immobile sia come un secchi bucato (dispersioni e ponti termici). Per mantenere il secchio riempito sempre allo stesso livello (temperatura dell’ambiente) devi sempre aggiungere nuova acqua per compensare quella che si disperde dai buchi.
Alle nostre case succede una cosa simile, ovvero disperdono calore in inverno e noi dobbiamo continuare a riscaldare maggiormente, acquisiscono calore in estate e noi dobbiamo continuamente raffrescare.
Chiaro che meno sono i “buchi” meno noi dobbiamo raffrescare – riscaldare, e quindi spendere soldi per questa operazione.
L’APE, con un elaborato calcolo, stabilisce quanto è il tuo “rapporto buchi – energia da immettere” e ti posiziona in classi.
Le classi energetiche vanno dalla più bassa G, alla più alta e prestante A4.
Ora non starò a spiegare qui come viene calcolata l’APE, se sei interessato ci sono una miriade di articoli e video in rete, l’unica cosa essenziale da conoscere è che l’APE deve essere redatta da tecnici abilitati a farlo.
L’APE è obbligatorio se tu devi vendere (dal 01/09/2009) o affittare (dal 01/09/2010) un immobile, ed anche le agenzie immobiliari, negli annunci di vendita, sono obbligate ad inserire l’indice di prestazione energetica (il valore in kWh/mq anno riportato sull’APE).
L’APE è utile ma…
Esatto c’è un ma, perché per come la prassi ce lo ha fatto passare, diventa l’elemento fondamentale per la ricerca e l’acquisto di una casa.
Ti voglio fare un esempio in campo automobilistico, anche lì esistono le classi energetiche per il consume delle automobili.
Consideriamo ora la piacevolezza della guida, la sensazione che si ha al volante di una macchina. Lasciamo perdere l’estetica, il prezzo o ancor peggio lo status symbol che ci fa propendere per un modello piuttosto che un altro o per un brand particolare, consideriamo solo le sensazioni di guida.
Bene, detto quanto sopra, lascia che ti comunichi che la Fiat Panda Gpl è in Classe A, mentre la Porche Carrera 911 è in Classe G.
Con questo che cosa voglio dire?
Semplice, che l’APE per un immobile tiene presente solo la parte energetica, non è assolutamente un attestato della Qualità o del Benessere della Vita in quell’immobile. Mi spiego meglio.
Costruire una casa in classe A4 come quella riportata qui sotto nel disegno del grande architetto Ettore Sottsass è fattibile.
Al contrario costruire una casa come la splendida casa Farnsworth progettata da Ludwig Mies van der Rohe (riportata sotto) in classe A4 è pressoché impossibile.
Con gli esempi qui sopra voglio dire che l’interazione con il verde e la natura, con l’ambiente esterno ma anche l’armonia degli ambienti interni ed esterni non vengono contemplati nell’APE (che comunque è uno strumento utilissimo), come tutta una serie di aspetti fondamentali che concorrono alla qualità dell’abitare nel senso di armonia del vivere degli abitanti.
Quindi non lasciare che la classe energetica sia l’unico elemento, o il preponderante, delle tue scelte. Ci sono altri aspetti altrettanto importanti che devono essere valutati per ottenere la casa migliore per te.
Non attendere oltre, contattami qui per ottenere la casa dei tuoi sogni.