Se hai paura di incamminarti in una ristrutturazione e cerchi dei consigli per non avere brutte sorprese allora devi necessariamente leggere questo articolo.
Ho deciso che questo sarà il primo di una serie di articoli nei quali ti darò alcuni consigli per non incorrere in brutte sorprese.
Partiamo dai preventivi.
Prima di chiedere un preventivo di spesa è sempre utile far produrre dall’architetto un Computo Metrico.
Il Computo metrico altro non è che un elenco, diviso in varie voci, di tutte le lavorazioni necessarie per effettuare la ristrutturazione, accompagnata dai quantitativi previsti, pronto per essere prezzato dalle aziende interessate. Ti faccio vedere qui sotto un esempio.
Qui sopra puoi vedere che le voci di computo, che nello specifico appartengono al capitolo delle Nuove Opere, sono:
- Numerate consequenzialmente
- Hanno riportato un cod. che nella fattispecie è quello riferito alla voce sul prezzario della camera di commercio
- Hanno la dicitura dove si elenca il tipo di lavorazione nel modo più preciso possibile
- Hanno il conteggio, in questo caso mq, parziali e totali previsti per la lavorazione
- Hanno lo spazio per inserire il prezzo unitario delle lavorazioni
- Hanno lo spazio per inserire il prezzo finale della lavorazione
Ora ti inserisco una parte di un preventivo ben fatto (chiaramente per privacy ho oscurato alcune cose)
E’ ben eseguito perché trovo specificato bene:
- Ogni lavorazione per voci
- Ogni voce con dettagliata specifica di quello che comprende
- Ogni voce ha il quantitativo a preventivo
- Ogni voce ha il suo prezzo unitario
- Ogni voce ha il prezzo totale
Ora alcuni esempi di preventivi che non vanno bene e che nascondono delle insidie
Come vedi nel primo viene ben elencato lavorazioni e quantitativo, però non ho nessun prezzo ne unitario ne parziale. Nello specifico del preventivo, per la cronaca, l’unico prezzo che compariva era il prezzo complessivo.
Nel secondo esempio sbagliato viene riportata ogni voce, anche se sommaria, delle lavorazioni e il prezzo parziale per ogni una di loro, senza quantitativo ne prezzo unitario.
Bene, dalle mie parti si dice “meglio diventare rossi prima che bianchi poi”, ovvero meglio arrabbiarsi e scontrarsi prima di raggiungere l’accordo che dopo averlo siglato e rimanere fregati.
Come fai, in fase di cantiere, se ci sono delle lavorazioni da fare non conteggiate prima, a controllare quanto ti costeranno? Certo ti dovranno fare un preventivo di integrazione ma come fai a sapere se sarà corretto se non hai il riferimento del prezzo unitario che ti avevano applicato?
Esempio: se a preventivo ti avevano conteggiato per 1 mq di rasatura a gesso 32,00 €/mq, ora che per una variante dovrai farne 10 mq in più, sai già che il prezzo da conguagliare sarà di 320,00 €.
Questo non potrai controllarlo se il preventivo non è preciso, perché se manca il prezzo unitario, ti faranno un prezzo ma come fai a sapere se è quello che ti avevano applicato prima e se è corretto? Se manca il quantitativo esplicitato, come si fa a determinare il quantitativo in più da aggiungere?
Quindi fai fare un computo il più preciso possibile all’architetto e richiedi un preventivo dettagliato ed esauriente che, del resto è anche sintomo di professionalità, serietà e trasparenza.
Non attendere oltre fai fare il computo all’architetto, contattami per aiutarti in questo step cruciale.