Ma l’architetto quando mi serve? Devo sceglierlo dopo che ho preso casa o prima? Come mi può aiutare nei vari passi necessari? Se queste sono alcune delle domande che ti fai personalmente leggi questo articolo e ti prometto che molti dubbi ti saranno fugati.
Cominciamo col dire che a domanda “quando dovrei consultare un architetto?”, la mia risposta sarebbe “dipende da cosa devi fare”.
Per spiegarmi meglio, mi sento di dire che un progetto ha varie scale e quindi possibili intervalli d’intervento differente.
Cercherò di schematizzare, per semplificare, il concetto dividendolo in punti come di seguito.
- Progetto di interior design
La parte più semplice, se vogliamo, ma anche quella che porta i risultati più visibili.
Se hai già una casa, oppure vuoi comprarne una e non vuoi stravolgere la distribuzione degli spazi, quello che devi chiedere al tuo architetto è un progetto di interior design. Qui verranno studiati l’ambientazione, i suoi colori ed i suoi arredi in base alle esigenze che gli comunicherai.
- Progetto architettonico
Se hai necessità di mettere mano alle parti murarie, se specialmente vuoi dividere differentemente i tuoi spazi interni, vuoi ridefinire o rifare gli impianti ecc., al tuo architetto dovrai chiedere un progetto architettonico. Le varianti sono molte e tutte da personalizzare, in termini di servizio richiesto. Se ti serve questo, contatta un architetto dopo che avrai comprato casa.
- Consulenza pre-acquisto
Se hai individuato una o più case che ti interessano, chiedere una consulenza preventiva all’architetto può essere utile per individuare eventuali problematiche o scoprire potenzialità nascoste che non avevi considerato. E’ possibile stimare un costo di massima necessaria per la ristrutturazione che può far pendere l’ago della bilancia, in caso di scelta, su una casa piuttosto che di un’altra.
- Ricerca della casa dei sogni
Ci si può affidare ad un architetto anche per ricercare la casa per le proprie esigenze. Se non hai tempo o voglia da dedicare alla ricerca, semplicemente stabilisci il tuo tetto massimo di spesa e dai mandato all’architetto di cercare alcune case per te. Dopo averti ascoltato, ricercherà la casa per te, tenendo conto di eventuali spese per la ristrutturazione.
Quello che ti voglio dire in questo articolo è di vedere l’architetto non solo nel modo classico, ma come un consulente esperto del mercato che ti può far risparmiare parecchi soldi. Per farti comprendere ti faccio un esempio.
Riguarda una ristrutturazione di un appartamento, con ampio terrazzo, in villa. La villa è composta di due piani e, seppur costruita come una villa a tutti gli effetti, sono stati eseguiti due ingressi e accatastati come due subalterni differenti. Il cliente acquisisce il piano primo tramite Asta giudiziaria.
Dopo l’acquisizione mi contatta per il progetto di ristrutturazione. Durante il primo sopralluogo mi rendo conto, e lo faccio notare al cliente, ciò che ho descritto prima, ovvero gli appartamenti sono due, ma concepiti per essere un’unica villa, questo significa che tutti gli impianti sono unici.
Vi lascio immaginare la problematica per risolvere il sezionamento degli impianti e l’allaccio a nuove utenze.
In questo caso, se mi avessero contattato subito, prima della vendita giudiziaria, dal veloce sopralluogo avrebbero avuto subito coscienza delle problematiche.
Si sarebbe potuto abbandonare l’idea d’acquisto e direzionare la ricerca su altro, oppure visto le problematiche si poteva valutare che le stesse fossero elemento di disincentivo e ipotizzare il rischio di presentarsi all’asta giudiziaria all’incanto successivo, partendo da un prezzo il 20% più basso e, di conseguenza, risparmiando soldi.
Ti posso assicurare che anche sul libero mercato ci sono molte insidie che ti possono far spendere soldi inutili che potresti invece re-investire sulla ristrutturazione.
Quindi il mio consiglio è di non vedere l’architetto come una spesa in più, ma come l’alleato che, oltre a progettarti la casa che vorrai, ti farà RISPARMIARE.
Non buttare soldi, contattami per una prima consulenza gratuita.